 |
Questo metodo si chiama analisi bioenergetica perché
mobilitando forti reazioni emotive, riattiva l'energia biologica contratta
nelle stasi segmentarie del nostro corpo. Sappiamo come le emozioni
possano paralizzare o mettere in moto l'essere vivente. Nelle nevrosi
e nelle psicosi o anche in situazioni psicosomatiche l' impoverimento
delle espressioni emotive giunge a disturbare la motilità spontanea.
Nelle persone in queste condizioni si riscontrano una serie di blocchi
a livello corporeo che impediscono alle emozioni e all'energia di fluire
liberamente.
Scopo dell'analisi bioenergetica è quello di far superare i blocchi e
quindi ristabilire un contatto immediato ed un flusso delle proprie emozioni
ed energie.
I blocchi sono accumuli di energia vitale stagnante che si manifesta a livello
fisico in contrazioni muscolari croniche e nello squilibrio della struttura ossea;
a livello emotivo in paura, rabbia e chiusura in se stessi, a livello mentale
in rigidezza e passività.
L'analisi bioenergetica interpreta, sulla base dei blocchi corporei, la personalità e
i percorsi energetici, ossia la produzione di energia attraverso la respirazione,
il metabolismo, le scariche di energia nel movimento come funzioni basilari nella
vita.
Reich formulò una disposizione segmentaria della corazza muscolare:
1) OCULARE: fronte - occhi - zigomi
2) ORALE: labbra - mento - gola
3) COLLO: cervicale - spalle
4) TORACE
5) DIAFRAMMA
6) CENTRO: addome
7) ZONA PELVICA
I differenti tipi di tensione che si manifestano nel corpo si possono considerare
come un congelamento della storia infantile e adolescenziale delle persone. In
linea generale, in tutte le forme di nevrosi c'è una contrazione nella
zona oculare che si estende fino alla fronte e, scendendo, fino al collo. L'inibizione
della rabbia, del pianto, della paura può provocare forti emicranie e
artrosi cervicali.
Mettendo in moto quest'area si incoraggiano l'apertura degli occhi e il movimento
del capo. Prima che la zona si sblocchi è
necessario liberare l'espressione di panico, di sospetto, di rabbia,
di pianto. Le tensioni accumulate in tutta la parte superiore del volto
sono funzionalmente collegate con la parte inferiore: bocca e mascella.
Le contrazioni della zona orale si sbloccano con esercizi che ricordano
atti ed espressioni infantili: mordere, succhiare, fare smorfie.
Qualche volta durante gli esercizi si recuperano ricordi infantili traumatici.
Tale recupero libera il corpo dai ristagni energetici dove si conserva l'evento
che a suo tempo provocò la contrazione stessa. Il bambino, per autodifesa
dal dolore troppo forte, contrae il respiro ed autoproduce il blocco energetico.
In ogni segmento di energia stagnante si conserva la memoria degli episodi traumatici.
Con gli esercizi della zona orale si sbloccano stasi di energia che si trovano
anche nel collo e sulle spalle.
Il collo si può considerare un punto di connessione che unisce la testa
al corpo. Le contrazioni di quest'area, particolarmente frequenti, tendono a
stabilire un senso di separazione tra la testa ed il corpo.
Molte persone si difendono dalle proprie emozioni identificandosi nella propria
testa. Le emozioni trattenute nella gola sono singhiozzi, grida e urla, ossia
espressioni vocali rumorose che durante l'infanzia vengono inibite e conseguentemente
inghiottite e contratte. Man mano che si liberano tutte le emozioni, le idee
divengono più chiare ed il contatto con la realtà
migliora, senza contare le trasformazioni positive del volto a livello
estetico. Si sviluppano una sintonia armonica e una unitarietà tra
la testa ed il tronco; movimenti e sensazioni di grazia e di gioia di
vivere si sprigionano dalla intera persona.
La rabbia trattenuta nel collo è collegata ai muscoli delle spalle e ad
altre aree della schiena; nelle contrazioni è
racchiusa rabbia morta, paure sepolte dalle quali, attraverso opportuni
movimenti delle braccia accompagnati da vocalizzazioni e parole, man
mano ci si libera e ci si scarica.
Durante gli esercizi si sollecita l'espressione vocale delle proprie sensazioni
per mantenere il contatto armonico con la propria respirazione e per espellere
tutta l'emotività. Se consigliassimo di respirare, si potrebbe giungere
a un' iperventilazione, causa di giramenti di testa, poiché molte persone,
soprattutto se affette da nevrosi, hanno innanzitutto una difficoltà respiratoria,
tanto da trattenere il respiro a livello diaframmatico, provocando grosse tensioni
nel basso ventre, nella zona lombare e nella fascia pelvica.
L'immobilità della zona pelvica è causa di difficoltà di
natura sessuale; inoltre anche le gambe ed i piedi divengono privi di energia
e conseguentemente poco radicati alla terra.
Merito di Alexander Lowen è l'aver apportato ai principi di analisi bioenergetica
reichiana un'importante modifica, portando il paziente dalla posizione sdraiata
a quella eretta, applicando un importante concetto noto come "grounding",
che significa avere i piedi saldamente piantati sulla terra, in un contatto non
meccanico, ma sentito nel reale scambio energetico tra piedi, terra e carica
energetica nelle gambe e nei piedi.
Con questa aggiunta di esercizi, Lowen istituisce "l'analisi bioenergetica".
Per Lowen le gambe hanno un ruolo essenziale nelle reazioni fisiologiche ed emotive
dell'individuo, poiché lo mettono in maggior contatto con la realtà del
terreno su cui vive, ossia la realtà sociale e personale. Essere in "grounding" significa
trovarsi in una posizione di adulto responsabile. La posizione distesa è implicitamente
una posizione più
infantile.
Il repertorio di esercizi psicofisici, atti ad aiutare l'individuo nella sua
liberazione dell'energia bloccata trasformandola in forza vitale e gioia di vivere,
sono molteplici e possono essere usati anche al di fuori della seduta terapeutica.
Gli esercizi si concentrano sul movimento corporeo accompagnato dall'uso della
voce e anche da esercizi per gli occhi. Ristabilendo un buon contatto con la
realtà ed i sentimenti, aumenta la sicurezza fisica ed emotiva. Gli esercizi
psicofisici tendono a ristabilire la motilità e l'espressività naturale
dell'organismo.
L'energia fluisce dall'alto per scaricarsi verso il basso, pertanto i pensieri
e i sentimenti sono fluidi ed armonici. Contrariamente, in un corpo contratto
e pieno di blocchi anche i pensieri sono disarmonici, proprio perché l'energia,
anzichè fluire dall'alto verso il basso, ritorna indietro a spirale in
ogni segmento contratto. In tal caso l'eros diviene perversione, l'amore sadismo,
la gioia di vivere senso di colpa, ecc.
Il lavoro dell'analisi bioenergetica, sia individuale che di gruppo, offre le
basi di una energetica sociale e di una analisi bio-socioenergetica. L'analisi
bioenergetica lavora in una totalità completa in cui c'è interazione
tra corpo, mente e universo. Con l'analisi bioenergetica si curano tutti i disturbi
della sessualità, le depressioni, le nevrosi ansiose.
Conoscere l'energia dell'Uomo è conoscere l'Universo, conoscere l'energia
del proprio corpo significa fare scelte spontaneamente utili, morali, sane e
felici. La sfiducia di sé
come pure l'incapacità di perseguire i propri obiettivi trovano
una loro soluzione creativa; la persona che fa bioenergetica si sente
ben radicata nel proprio corpo sano e vibrante di vita.
Maria Alborghetti
|